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C’était le 28 novembre 2009 chantier “entretien des chemins” avec l’association de randonnée PADIRANDO, le PNR des Causses du Quercy et l’AVEBRF. Une belle démonstration de la faisabilité de telles opérations: on obtient un chemin dédié à la randonnée et le soir chacun repart avec son sac de broyat à étaler immédiatement. La galerie de photos: http://picasaweb.google.fr/didier4661/20091128ChantierBRF?authkey=Gv1sRgCI39xYWI9sGvQg
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Le groupe local: AVEBRF-Ligurie
La rivoluzione del BRF,
per un’agricoltura bio senz’acqua, senza petrolio, senza lavoro
Il laboratorio: La rivoluzione del BRF, per un’agricoltura bio senz’acqua, senza petrolio, senza lavoro si è svolto durante la fiera Fa La Cosa Giusta a Genova il 26-9-2009. Questo laboratorio è stato organizzato dall’azienda agricola Equa e sostenuto dal consorzio della Quarantina assieme all’associazione Liguria Biologica. L’animatore Jacky Dupety, dell’associazione AVEBRF, è quindi stato il primo a presentare in Italia questa tecnica. L’incontro ha avuto un discreto successo visto che circa 30 persone hanno partecipato e dichiarato il loro interesse a sperimentare il BRF sui loro terreni (circa 15 contadini e 10 persone con l’orto).
Per quelli che non hanno potuto partecipare ecco una brevissima presentazione di questa tecnica.
BRF = Bois Raméal Fragmenté. Questo nome è stato scelto dal professore canadese Gille Lemieux e significa letteralmente Legno di Ramaglie Frammentato. Questo professore tramite le sue ricerche e i numerosi contadini che l’hanno applicata hanno ampiamente dimostrato i benefici di questa tecnica che descriviamo qui molto brevemente sulla base della presentazione fatta quel giorno da Jacky Dupety.
Tramite lo spargimento in autunno di 3 cm di cippato di ramaglie fresche sul suolo e successivamente (dopo 3 o 4 mesi) la sua incorporazione nei 10 cm superficiali, si innescano gli stessi cicli vitali che avvengono nei suoli di foresta. Questo ciclo poggia sulla presenza molto attiva di funghi (che rimangono sotto terra) e che trasformano la lignina. Questo processo vitale particolarmente robusto produce una grande quantità e varietà di sostanze nutrienti per le piante. Il suolo diventa molto soffice e la quantità di humus aumenta velocemente con un suolo cosi sano le piante resistono meglio alle malattie. Nutrendo il suolo in questo modo lo si “aggrada” mentre con il compost lo si ammenda e nel convenzionale lo si fertilizza. A ciascuno di questi modi di nutrire il suolo, corrisponde una ricchezza di menu diverso per le piante. Con l’aggradazione non solo la riserva di cibo è estremamente ampia (dura 4 anni) ma si aumenta fortemente le sue capacità di ritenzione idrica. La maggiore quantità di humus consente di trattenere più acqua visto che 1 g di humus trattiene 20 g di acqua. Inoltre anche il maggior numero di esseri viventi presenti nel suolo significa più acqua, visto che gli esseri viventi sono mediamente composti al 70% di acqua. Infine incentivare il lavorio vitale di questi esseri vuol dire meno lavoro per il contadino che salta a pied pari alcune fasi del ciclo produttivo convenzionale.
In conclusione in questo periodo in cui la produzione bio è insufficiente, in cui è compromesso il ciclo delle piogge, in cui il contadino di montagna riesce con molta fatica a valorizzare equamente il proprio lavoro e in cui la disponibilità ridotta di petrolio rimette in discussione il modello stesso dell’agricoltura occidentale, il Brf sembra destinato ad un grande successo, anche perché questa tecnica si porta dietro una relazione più ricca con la vita che ci avvolge ed attraversa e già questo non è poco.
Per info contattare Philippe Lemoussu : p.lemoussu@fastwebnet.it oppure 348 41 351 41
Mailing list : lista-brf@googlegroups.com
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Le partenaire avec lequel nous avançons en France et aussi en Italie;
La fondation pour une Terre Humaine.
En 2007, notre association faisait la demande auprès de cette fondation suisse, la réponse favorable nous permit d’acquérir un broyeur thermique, avec un bon rendement (maintenant à 3 personnes nous pouvons sortir 3m3 de broyât à l’heure). Sa maniabilité et son poids permettent de passer un peu partout, notamment dans les petites entrées de jardin. Le diamètre maxi des branches est de 7/8 cm.
Il voyage tous les hivers sur les routes du Lot.
En cette fin d’année 2009, nous avons fait la demande pour le groupe local d’Italie (Gênes), demande qui a été acceptée…dans quelques jours le groupe AVEBRF-Ligurie aura son broyeur, qui sillonnera les routes de Ligurie.
Encore MERCI !!